sabato 21 dicembre 2024

LUNEDÌ 6 GENNAIO - BEFANATA ALLA CROCE DI BRANCOLI


L’ormai tradizionale befanata alla croce di Brancoli, organizzata come ogni anno dal Gruppo Escursionismo della nostra Sezione, ci permetterà di aprire le attività sezionali con un’escursione tanto semplice dal punto di vista tecnico quanto suggestiva in termini di panorama.
 
Quest’anno, questo evento, vede la collaborazione del Gruppo MTB CAI Lucca, con una gita dedicata a tutti i bikers. Ci ritroveremo ai piedi della croce per ammirare il magnifico spettacolo, scambiarci gli auguri e distribuire i doni.
Gita in MTB - Speciale Befana
Iniziamo il 2025 con la nostra prima escursione in mountain-bike dell’anno, un’occasione perfetta per inaugurare l’imminente stagione di cicloescursioni del Gruppo MTB CAI Lucca!

Partiremo da Ponte a Moriano, pedalando lungo un suggestivo percorso - su strade secondarie poco trafficate - che ci condurrà a Tramonte, una pittoresca località sulle colline lucchesi, rinomata per i suoi splendidi panorami sulla piana di Lucca. Da qui continueremo la nostra avventura fino a raggiungere la Croce di Brancoli (660m slm), dove ci riuniremo con il gruppo degli escursionisti per un momento speciale.

All'arrivo, ci aspetta il fascino del tramonto, un'accogliente pausa con una bevanda calda, e... la Befana non mancherà di sorprenderci con i suoi doni!

Il ritorno avverrà lungo una piacevole discesa che attraversa l’intera area della Brancoleria, offrendo un finale panoramico e rilassante alla nostra cicloescursione.

Un’esperienza indimenticabile ti aspetta: pedala con noi e festeggia la Befana nel cuore della natura!
 
Disponibilità di acqua lungo il percorso: partenza (km 0,00) - bivio Convento dell'Angelo (km 4,50) - Deccio (km 9,90)
 
Vista l’ora del rientro, che avverrà al calar della sera, è obbligatorio dotarsi di luci da bicicletta (anteriore e posteriore) e luce frontale garantendo la massima sicurezza lungo il percorso, nel pieno rispetto del Codice della Strada.

Cicloescursioine adatta anche a e-bike e priva di difficoltà tecniche di rilievo.

Il Direttore d’escursione si riserva di variare il programma in funzione di necessità contingenti.

Termine iscrizioni: sabato 4 gennaio ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: MC/MC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza:
  • Lunghezza: 27km circa;
  • Dislivello: +/-770m circa;
  • Ciclabilità salita: 100%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 14.00 - partenza ore 14.30;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio di Ponte a Moriano, loc. Ponte a Moriano (LU);
  • Costo: Soci 2,00€ - NON Soci 15€ (la quota comprende contributo spese gestionali e assicurazione per NON Soci);
  • Direttore: Emanuela Balbi;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com
Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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🎄 Buone Feste dal Gruppo MTB CAI Lucca! 🚴‍♂️🎅

Cari amici e simpatizzanti, un altro anno di pedalate, sudate e risate insieme è quasi giunto al termine! 🚵‍♀️✨ Vogliamo augurare a tutti voi e alle vostre famiglie delle Feste serene, piene di allegria e... magari con qualche bel giro in bici tra panettone e brindisi! 🍾🎁

Ma non finisce qui: siamo felici di annunciare che il Programma 2025 è online! 📅🎉 Prendete nota e preparate le bici, perché ci aspettano nuovi sentieri, nuove avventure e un sacco di divertimento insieme.

Restate sintonizzati sui nostri canali per tutti i dettagli e... non dimenticate di invitare gli amici che vogliono unirsi al nostro fantastico gruppo!

Auguroni dal Gruppo MTB CAI Lucca! 🚵‍♂️

domenica 1 dicembre 2024

SABATO 14 DICEMBRE - GROTTOROTONDOXMAS


Classica escursione in mountain-bike di fine stagione, che ha come meta uno dei balconi naturali più belli sul Gruppo delle Panie, nel cuore delle Alpi Apuane. Il monte Grottorotondo, infatti, con la sua privilegiata e panoramica posizione, è un ottimo punto per ammirare da vicino la Regina delle Apuane. Durante la cicloescursione non mancheranno altri punti di interesse storico e culturale, come l’Eremo di Calomini o le trincee della Linea Gotica risalenti alla seconda Guerra Mondiale. Questa giornata sarà, inoltre, l'occasione per inaugurare il sentiero che passa proprio sul crinale del Grottorotondo, realizzato dal CAI Lucca in collaborazione col Comune di Molazzana. Il lavoro dei volontari del Gruppo MTB del CAI Lucca è stato quello di censire, segnalare e valorizzare questo antico tracciato. Abbiamo mappato il percorso, apposto la segnaletica CAI – pensata sia per escursionisti che per cicloescursionisti – e riportato alla luce un sentiero che rischiava di cadere nell’oblio, restituendolo alla comunità e ai tanti appassionati che amano esplorare la montagna. Per celebrare questa giornata, abbiamo organizzato due eventi paralleli, che convergeranno simbolicamente proprio sulla vetta del monte Grottorotondo:
  • La cicloescursione, con partenza da Gallicano, per chi desidera vivere il percorso in sella a una mountain-bike (programma riportato di seguito);
  • L’escursione a piedi, con partenza da Vergemoli, per chi preferisce un approccio più lento ma ugualmente coinvolgente (programma a questo link).
Sulla vetta, ci ritroveremo tutti insieme – escursionisti e cicloescursionisti – per sottolineare l’importanza di questo progetto. Un momento simbolico, che unisce passato e presente, fatica e soddisfazione, con lo splendido scenario delle Panie a farci da cornice.
 
Partiremo da Gallicano, il primo comune della Garfagnana che incontriamo risalendo la valle del Serchio. Lasciando il centro abitato, seguiremo le sponde del torrente Turrite di Gallicano lungo il percorso fluviale intitolato ad Alessandro Valentini. Giunti in località Le Crocette, abbandoneremo il percorso fluviale e inizieremo a salire verso Calomini, percorrendo la tortuosa strada all'ombra dell’omonimo eremo, che potremo visitare. Si tratta di un luogo veramente suggestivo, sospeso a mezz’aria sulla strapiombante parete verticale. L’Eremo di Calomini accoglie i visitatori nel suo silenzio, abbracciati dalla bellezza della natura circostante. È composto da una chiesa a navata unica, scavata per venti metri all’interno della roccia e dalla Sacra Grotta. Terminata la visita, continueremo a salire su irta mulattiera in direzione di Calomini. Attraversato il caratteristico borgo, ci muoveremo in direzione di Brucciano (650m slm), altro piccolo centro abitato della zona, sospeso sui boschi della Val di Turrite. Da qui, percorrendo mulattiere e sentieri di campagna, talvolta anche con pendenze sostenute, ritroveremo la carrabile che da Molazzana sale al Piglionico e della quale ne percorreremo alcuni chilometri. Dopo circa quindici chilometri dalla partenza, imboccheremo l'irto sentiero per la vetta del monte Grottorotondo (1068m), punto di osservazione privilegiato – come detto in apertura – per ammirare il Gruppo delle Panie. Per raggiungere la vetta, dati la pendenza e il fondo del sentiero, bisognerà spingere la mountain-bike o ricorrere al portage. Non solo panorami favolosi, ma anche storia. In questi luoghi, infatti, si sono scritte alcune delle pagine della seconda Guerra Mondiale in terra Apuana. Alcuni anni fa, il comune di Molazzana, il Museo della Linea Gotica Garfagnana e il Parco Alpi Apuane, hanno ripristinato il tracciato (oggi facile anello escursionistico) caratterizzato da trincee e ripari che permetteva, in tempo di guerra, di ampliare le vedute sui luoghi militarmente più strategici. Scenderemo dal monte Grottorotondo lungo il suo morbido crinale, in direzione est, giungendo su una carrareccia in località Forcone. Continueremo a perdere quota percorrendo per poche centinaia di metri la carrareccia, imboccando successivamente il sentiero del Forcone per Vergemoli. Questo tratto di sentiero (oggetto della inaugurazione del nuovo sentiero tabellato, insieme al tratto di crinale del Grottorotondo), non è nuovo. Era già parte dell’antica rete di comunicazione che collegava i paesi, i boschi e gli alpeggi delle Alpi Apuane, come dimostrano i muretti a secco che si incontrano lungo il percorso e i tratti di selciato che, a distanza di decenni, sono ancora in buono stato di conservazione. È un patrimonio prezioso, che racconta di uomini e donne che con fatica e ingegno percorrevano queste vie per lavorare, commerciare o semplicemente vivere la montagna. Finito quasi nel dimenticatoio negli ultimi decenni, vogliamo sperare che questo progetto di riqualificazione possa valorizzarlo nuovamente per un utilizzo escursionistico e cicloescursionistico, creando un ulteriore collegamento per il turismo lento e attività outdoor tra il Comune di Molazzana e il Comune di Fabbriche di Vergemoli. Giunti in paese, avremo modo di attraversarne la suggestiva borgata. Dopodiché il giro si concluderà scendendo l'asfaltata caratterizzata dai sinuosi tornanti a picco sulla Turrite di Gallicano e, infine, nuovamente lungo il percorso fluviale Alessandro Valentini rientreremo a Gallicano.
 
Disponibilità di acqua lungo il percorso: Strada per l’Eremo (km 4,40) – Calomini (km 7,50) – Brucciano (km 9,50) – Vergemoli (km 19,40)
 
Come ormai da tradizione, chiuderemo la stagione con uno spuntino, che si terrà nei pressi del luogo di ritrovo, al ristorante "Flamingo Caffè", Via della Rena 15 a Gallicano. Menù da 20,00€ a questo link. Lo spuntino e la presentazione del Programma 2025 si terranno anche in caso di maltempo e conseguente annullamento della cicloescursione

Nonostante il breve tratto non ciclabile per la vetta del monte Grottorotondo, si tratta di una cicloescursioine adatta anche a e-bike e priva di difficoltà tecniche di rilievo.

Il Direttore d’escursione si riserva di variare il programma in funzione di necessità contingenti.

Termine iscrizioni: giovedì 12 dicembre ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: MC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 5 ore circa;
  • Lunghezza: 29km circa;
  • Dislivello: +/- 1000m circa;
  • Ciclabilità salita: 98%;
  • Ciclabilità discesa: 99%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: presso il cimitero di Gallicano, Gallicano (LU);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: presso il ristorante "Flamingo Caffè", menù da 20€;
  • Direttori: Simone Bartoli, Elia Serafini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com
Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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domenica 3 novembre 2024

SOSTIENI LA TUA SEZIONE - AIUTA A COMPRARE LA SEDE



Ciao! 😊
Il CAI di Lucca ha urgente bisogno di una nuova sede e il contributo di tutti è essenziale! Durante l’assemblea straordinaria abbiamo approvato l’acquisto, ma serve il tuo aiuto. Ovviamente questo sarà solo il primo passo che ci porterà a creare un luogo che sarà punto di riferimento e di aggregazione fondamentale per le nostre attività.

🏔️ Ti chiediamo un impegno di donazione, da versare al momento dell’acquisto. Basta comunicare l'importo che intendi donare da questo LINK.
📅 Puoi comunicare il tuo impegno anche inviando una mail a donazioni@cailucca.it o chiamando il numero 335 614 4258 (Giulio Godi).
Ti preghiamo di comunicarci la tua disponibilità entro e non oltre il 12 novembre.
💚 Ricorda che le donazioni sono fiscalmente detraibili, sia per i privati che per le aziende, un ulteriore motivo per contribuire! 📑
 

Grazie di cuore! 🙏
Il Consiglio direttivo del CAI Lucca

venerdì 18 ottobre 2024

DOMENICA 27 OTTOBRE - ALPE TRE POTENZE, PASSO DEI ROMBICETI E CASTAGNATA AL RIFUGIO MERCATELLO

Avete voglia di passare una bella domenica in compagnia del Gruppo MTB CAI Lucca e degli altri Soci della nostra Sezione? Allora unitevi a noi per una bella cicloescursione sull'Appennino Tosco-Emiliano concludendo la giornata al nostro rifugio Gigi Casentini al Mercatello per la consueta castagnata di fine ottobre!

Partiremo da Ponte a Gaio, in Valfegana, per risalire la strada provinciale fino a Foce a Giovo (1674m), il valico appenninico più alto dell'Appennino Tosco-Emiliano, incastonato tra il monte Femminamorta e il monte Rondinaio. Dopo una meritata sosta, scenderemo per pochi metri la Via Ducale in direzione della Val di Luce, per poi iniziare la parte più cicloalpinistica dell'intera gita. Saliremo lungo il sentiero che porta fino al Passo d'Annibale (1798m), alternando tratti in cui si riesce a pedalare, ad altri in cui si è costretti a ricorrere al portage. Giunti al passo valuteremo se salire sull'Alpe Tre Potenze (1940m) oppure dirigerci subito verso il Passo dei Rombiceti (1666m) lungo il crinale del Balzo delle Rose. Nel caso in cui salissimo in vetta all'Alpe Tre Potenze, bisognerà ricorrere necessariamente al portage. Una volta in vetta, però, tutte le fatiche fatte sino a qui saranno ricompensate da un panorama fantastico, reso ancora più spettacolare dai caldi colori autunnali. Potremo ammirare il gruppo del Giovo e del Rondinaio, il Gomito e il lungo crinale del Balzo delle Rose. Concesso il dovuto spazio al panorama, inizieremo la discesa seguendo il crinale dell'Alpe Tre Potenze, prestando attenzione ai tratti più esposti e scendendo dalla MTB dove necessario. Il particolare toponimo dell'Alpe Tre Potenze, deriva dal fatto che, fino al 1936 (anno in cui la Val di Luce, fino ad allora in territorio modenese, venne inclusa nel neonato comune di Abetone, e quindi in Toscana) la montagna costituiva il confine fra tre province, quelle di Pistoia, di Lucca e di Modena. Il suo nome deriva proprio dal fatto che essa segnava il confine fra tre antiche potenze, ovvero il Granducato di Toscana, il Ducato di Modena ed il Ducato di Lucca.
 
Successivamente, scendendo dal Passo dei Rombiceti, intercetteremo la Strada Ducale che percorreremo fino a transitare nuovamente da Foce a Giovo. Da qui ci dirigeremo verso il rifugio Gigi Casentini al Mercatello (1460m) seguendo il sentiero CAI 16: questo sentiero richiede pazienza per essere percorso; la prima parte, infatti, non è molto ciclabile, diventandolo più in basso avvicinandoci al rifugio stesso. Sarà finalmente il momento della castagnata, condividendo questo momento della giornata sia con gli altri Soci della Sezione che si prodigheranno nell'organizzazione di questo piacevole evento, sia con gli altri avventori del rifugio. La giornata e la gita si concluderanno riprendendo a scendere in sella alle mountain-bike sempre il sentiero CAI 16, che passando nella valle del Torrente Lucerna, con tratti scorrevoli e altri più tecnici, ci riporterà esattamente al punto di partenza.
 
Disponibilità di acqua lungo il percorso: Fontanonte (km 1,50) - Valfegana (km 8,70) - Foce a Giovo (km 16,00) - Campolungo (km 28,90)
 
 
 
Il Direttore d’escursione si riserva di variare il programma in funzione di necessità contingenti
 
Termine iscrizioni: venerdì 25 ottobre ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: MC/BC(OC) - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 6 ore circa;
  • Lunghezza: 31km circa;
  • Dislivello: +/- 1360m circa;
  • Ciclabilità salita: 90%;
  • Ciclabilità discesa: 95%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: loc. Ponte a Gaio, Bagni di Lucca (LU);
  • Costo: partecipazione + castagnata €10,00 - assicurazione NON Soci €12,95;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttori: Simone Bartoli, Luca Castellini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com
Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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martedì 24 settembre 2024

SABATO 12 OTTOBRE - MONTE GAZZARO E LA LEGGENDA DELL'OSTERIA BRUCIATA

Tra ricordi della guerra e leggende mugellane

Cicloescursione intersezionale organizzata con il CAI Sesto Fiorentino e con la collaborazione del CAI Castelfranco Emilia.

Cicloescursione adatta a mountain-bike (anche e-bike) nel verde Mugello, vallata situata a nord di Firenze e corrispondente all’alto corso del fiume Sieve. Dal paese di Sant’Agata, risaliremo la valle fino al Passo della Futa, dove si trova il cimitero militare germanico. Queste zone, infatti, durante l’ultimo conflitto mondiale, furono teatro di violenti scontri. Da qui proseguiremo in direzione del Monte Gazzaro per giungere, successivamente, al Passo dell’Osteria Bruciata. Questo luogo deve il suo particolare nome ad una leggenda piuttosto… “macabra”.

Ricalcando un tratto della Via degli Dei, ci attenderà, infine, il lungo e bel sentiero per raggiungere di nuovo Sant’Agata, il nostro punto arrivo. Se rimane tempo visiteremo anche la bella Pieve romanica (del X secolo) che si trova appunto a Sant’Agata di Mugello.

NB: sono previsti tratti a spinta, in particolare lungo la Via degli Dei.

Disponibilità di acqua lungo il percorso: Monte Faggio all'Ombrellino (km 24,70) - Riarsiccio (km 26,50)

Il Direttore d’escursione si riserva di variare il programma in funzione di necessità contingenti.

Termine iscrizioni: giovedì 10 ottobre ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 6 ore circa;
  • Lunghezza: 32,5km circa;
  • Dislivello:  +/- 1100m circa;
  • Ciclabilità salita: 98%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio pubblico, Sant'Agata di Mugello (FI);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Alessandro Gamannossi;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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sabato 21 settembre 2024

TRE GIORNI DI AVVENTURE IN MTB IN VALLE D'AOSTA CON IL GRUPPO MTB CAI LUCCA


Dal 13 al 15 settembre 2024, dieci appassionati bikers, sotto la guida dei capigita Simone e Luca del Gruppo MTB CAI Lucca, hanno vissuto tre giorni intensi e indimenticabili sulle montagne della Valle d’Aosta. Le gite in bici hanno portato il gruppo a scoprire luoghi incantevoli e percorsi tecnici, tra salite impegnative, discese mozzafiato e panorami alpini unici. Ecco il racconto dettagliato di questa avventura.

Venerdì 13 settembre – Becca France Trail
Il nostro weekend è iniziato con il Becca France Trail. Il ritrovo è stato al Bike CenterThe Place”, punto di riferimento per gli amanti della mountain-bike in Valle d’Aosta. Dopo un pranzo veloce al bistrot, abbiamo incontrato l’autista dello shuttle che ci ha condotto, con le bici sul rimorchio, fino a Vetan Villette, riducendo così il tempo di percorrenza e il dislivello pedalato per risparmiare energie in vista delle giornate successive.
Arrivati in quota, il forte vento del nord ci ha sorpreso e infreddoliti mentre salivamo verso il Rifugio Fallère. Lungo il percorso, abbiamo ammirato le iconiche sculture in legno che caratterizzano questa zona, opere d’arte a cielo aperto che hanno reso l’ascesa ancor più speciale.

Il rifugio, accogliente e riscaldato dal fuoco del caminetto, ci ha offerto una meritata pausa con bevande calde e una deliziosa fetta di torta. Con le luci del tramonto, siamo partiti per la discesa lungo il Becca France Trail, un itinerario affascinante che si sviluppa in un grande ambiente di montagna. La luce dorata ha esaltato la bellezza dei paesaggi, mentre affrontavamo tratti di discesa tecnica e ripida. La parte finale non ha dato tregua, con un’ultima serie di tornanti che ci ha portato a Sarre, quasi alla quota di Aosta.


Soddisfatti e stanchi, ci siamo spostati verso il nostro residence a Cogne, dove la serata si è conclusa con un’ottima cena alla trattoria Al Tarabas, sotto il suggestivo soffitto fatto di ciottoli di fiume (come li avranno attaccati?).

Sabato 14 settembre – Giro della Miniera di Colonna
Il secondo giorno, viste le previsioni di vento freddo, abbiamo optato per un itinerario a quota più bassa: il Giro della Miniera di Colonna. Questa miniera, chiusa da molti anni, ha avuto un ruolo importante nella storia industriale della Valle, rifornendo l’acciaieria di Aosta.
La salita iniziale lungo una strada forestale si è rivelata impegnativa, con tratti ripidi che hanno richiesto uno sforzo notevole. Una volta arrivati al bivio a 2250 metri di quota, abbiamo proseguito su un’altra forestale fino a raggiungere il sentiero n. 5 della miniera. Da qui, il percorso si è trasformato in un magnifico sentiero balcone, offrendo una vista straordinaria sul gruppo del Gran Paradiso e sul maestoso Monte Bianco. La Grivola, con la sua vetta bianca, ci osservava da vicino.

Arrivati alla miniera ci attendeva una discesa molto tecnica, con tratti esposti dove non era permesso alcun errore. Il gruppo ha affrontato la sfida con sicurezza e coesione, superando con maturità ogni ostacolo. Tratti rocciosi, curve serrate e passaggi tecnici hanno messo alla prova le nostre abilità, regalando emozioni forti ad ogni metro. Tornati a Lillaz, ci siamo concessi una visita turistica alle splendide cascate, concludendo così una bella giornata con la cena al solito Tarabas.

Domenica 15 settembre – Sella dell'Invergneux, detto anche Banzai Trail
La domenica è stata la giornata più attesa: il Banzai Trail, o meglio il giro del Passo dell’Invergneux. Questo percorso, famoso tra i biker per la sua discesa impegnativa e spettacolare, ha rappresentato il culmine perfetto del nostro weekend. Con il cielo perfettamente limpido e una giornata senza nuvole, da “manuale”.
Il gruppo ha affrontato il percorso con grande entusiasmo. Dopo una colazione abbondante, siamo partiti dal residence con l’aria frizzante del mattino.

Il panorama che si è aperto davanti a noi era semplicemente spettacolare, con una vista a 360 gradi sulle montagne circostanti.
Dopo una meritata pausa, con spuntini, fotografie e battute, ci siamo preparati per la discesa. Indossate le protezioni, ci siamo lanciati lungo un percorso che sembrava essere di un altro pianeta. Il Banzai Trail è stato un vero e proprio campo di gioco per il gruppo, con ogni biker impegnato a trovare la linea migliore del sentiero incontrando  tornanti,  gradoni di roccia, pendii vertiginosi, radure e pianori in quota. Il sentiero ci conduce lungo laghetti alpini, torrenti e alpeggi, in un continuo susseguirsi di emozioni e scenari mozzafiato. Il Banzai Trail ha chiuso la nostra avventura in grande stile, lasciandoci con la soddisfazione di aver affrontato una bella sfida.
L’ultimo tratto, il sentiero n. 6B da Gimillan a Cogne, ha chiuso la nostra avventura con una serie di tornantini che hanno reso la discesa impegnativa fino alla fine. 
 

Conclusione
Al termine del weekend, non poteva mancare un brindisi di gruppo con una buona birra. Il gruppo, affiatato e di grande livello tecnico, ha affrontato le sfide del fine settimana con determinazione e spirito di squadra. Ogni biker ha apprezzato la bellezza degli itinerari e l’intensità delle discese, dimostrando grande rispetto per la natura e per i sentieri. Un weekend che resterà nei ricordi di tutti noi, pronti a ripetere un’altra bella esperienza in futuro!

Testo di
 Luca Castellini
 
 Foto di
 Silvano Gozzi
 
Di seguito i video delle tre rispettive giornate a cura di Pierangelo Chiodaroli.
 





martedì 17 settembre 2024

SABATO 28 E DOMENICA 29 SETTEMBRE - DUE GIORNI IN GARFAGNANA COL CAI PINEROLO

 



Weekend in MTB nella sempre bella Garfagnana in compagnia degli amici del CAI Pinerolo. Proponiamo due cicloescursioni, una per il sabato e una per la domenica. Sarà possibile partecipare ad una o all'altra o, ovviamente, a entrambe.

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SABATO 28 SETTEMBRE – FONTANA DEL BUON VINO, SERRA DI CORFINO E FONTE DELL'AMORE (CAI 56)

Partiremo da Corfino, piccolo borgo ben conservato e adagiato alle pendici dell’omonima Pania, nella verde Garfagnana. Da qui ci dirigeremo in salita verso la Riserva Naturale dello Stato dell'Orecchiella, pedalando, di fatto, sull’unico tratto significativo di asfalto (comunque in un ambiente piacevole e tipicamente montano). Giunti al Centro Visite dell’Orecchiella sarà possibile fare una breve sosta caffè e, al contempo, conosceremo un po’ la storia della Riserva e a quale scopo venne istituita. 

Riprenderemo a pedalare ancora in salita. La strada che conduce alla Sella di Campaiana sale con pendenza costante, alternando brevi tratti asfaltati a altri sterrati. Giunti alla sella scenderemo alcune centinaia di metri, per poi prendere una pista forestale immersa in una bellissima faggeta che, non senza sforzi, sale fino a intercettare il sentiero CAI 58 diretto alla Fonte del Buon Vino, a 1764m di quota. Questo sentiero si riesce a pedalare quasi tutto, sono pochi i tratti in cui bisognerà mettere la bici in spalla.

Giunti alla Fonte il panorama si aprirà: le cime più alte dell'Appennino Tosco-Emiliano e delle Alpi Apuane si staglieranno davanti a noi, “incorniciando la verde Garfagnana” al loro interno. Proseguiremo sul sentiero di crinale, che diventerà via via più tecnico. Imboccheremo il sentiero CAI 64 passando dalla Sella di Lamarossa e raggiungeremo la sommità boscosa della Serra di Corfino (1692m slm). Qui avrà inizio la discesa, tecnica e divertente. Al termine, proseguiamo sempre sul sentiero CAI 64 e con un breve portage potremmo toccare la vetta della Pania di Corfino (1603m slm), una balconata naturale sulla Garfagnana. Verdi pascoli si alternano a tratti molto rocciosi, ricordando vagamente l’ambiente apuano.

Il sentiero proseguirà, ancora tecnico, scendendo verso il Rifugio Granaiola e arrivando al pittoresco alpeggio di Campaiana. Imboccheremo, quindi, il sentiero CAI 56, conosciuto anche come "fonte dell'amore". Discesa tecnica e divertente al punto giusto. In 500m di dislivello arriveremo nuovamente a Corfino. Attraverseremo il borgo e potremmo rifocillarci in una delle sue locande.

Disponibilità di acqua lungo il percorso: Fontanone dell'Orecchiella (km 6,60) - Salita in Campaiana (km 7,00) - Fonte dell'Amore (km 25,00)

Il Direttore d’escursione si riserva di variare il programma in funzione di necessità contingenti.

Termine iscrizioni: giovedì 26 settembre ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC(BC)/BC(OC) - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 5 ore circa;
  • Lunghezza: 29km circa;
  • Dislivello: +/- 1300m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 98%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio vicolo Madonna, Corfino (LU);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttori: Elia Serafini, Simone Bartoli;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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DOMENICA 29 SETTEMBRE – METELLO, FOCERELLA, LAGO DELLA BARGETANA, SELLA DEL PRADO, SENTIERO CAI 74

Partiremo da Metello (1000m slm), tipico villaggio garfagnino, incastonato in una stretta valle, fatto di poche case, una chiesa e poco più. Dal piccolo parcheggio che si trova alle porte del paese, inizieremo a pedalare subito in salita (pochi metri di asfalto) su carrabile sterrata che, con pendenze modeste, ci farà guadagnare quota lentamente. A tratti la strada uscirà dal fitto del bosco, costeggiando piccoli appezzamenti coltivati e alpeggi, lasciando anche intravedere il panorama che vedremo più in alto.

Giunti al Rifugio La Foce potremmo fare une breve sosta per un caffè, senza “appesantirci” ulteriormente visto l’ultimo tratto di salita da fare per arrivare al primo scollinamento della giornata: la Focerella (1749m slm). Siamo sulla dorsale appenninica e una volta giunti qui, voltando lo sguardo alle nostre spalle, potremo osservare l’intera catena apuana da nord a sud, con le aguzze vette e il frastagliato profilo. Proseguiremo in discesa, su sentiero stretto in mezzo al vaccinieto che ricopre il versante nord del monte Prado. Giungeremo al Rifugio Bargetana non prima di aver riguadagnato alcuni metri di quota, talvolta spingendo anche le nostre mountain-bike a causa di rocce e radici presenti sul nostro percorso. Anche a questo rifugio potremmo fare una breve sosta rigenerativa.

Ripresa la marcia, ci dirigeremo verso il Lago della Bargetana (1800m slm), piccolo specchio d’acqua situato all’interno della spettacolare conca del versante nord del già citato monte Prado che, con i suoi 2054m slm, è la seconda vetta dell’Appennino Reggiano (dopo il Cusna) e la più alta della Toscana. Da qui ci aspetteranno una ventina di minuti di portage per arrivare alla Sella del Prado (1897m slm) che, come suggerisce il nome, è un ampio valico situato a metà strada tra la vetta del Prado e quella del modesto monte Castellino (1947m slm). Una ripida discesa, su sentiero CAI 00, ci riporterà in breve alla Focerella. Proseguiremo, dunque, sempre su questo sentiero per salire (con un breve tratto a spinta) sul monte Ravaianda (1768m slm). Sarà questa l’ultima fatica della giornata. Inizierà, infatti, la discesa per tornare al punto di partenza.

Dal Ravaianda, sempre su CAI 00, scenderemo al Passo di Romecchio (1685m slm) e, da qui, imboccheremo il bellissimo sentiero CAI 74. Inizialmente avrà un aspetto un po’ più selvaggio, poi diventerà un trail naturale molto curato e perfetto per essere percorso in mountain-bike. Mai troppo complicato, anche se qualche “tornantino” stretto potrebbe mettere un po’ in difficoltà i meno smaliziati. Dovremmo perdere circa mille metri di quota prima di tornare a Metello; una volta arrivati in paese, proprio al termine del sentiero, incontreremo una piccola osteria dove ci fermeremo per la merenda finale prima dei saluti.  

Disponibilità di acqua lungo il percorso: Rifugio La Foce (km 7,80) - Rfugio Bargetana (km 10,50)

Il Direttore d’escursione si riserva di variare il programma in funzione di necessità contingenti.

Termine iscrizioni: giovedì 26 settembre ore 18.00 (max 15 iscritti) - PER ISCRIVERTI CLICCA QUI!

  • Difficoltà: MC(BC)/BC+ - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 5 ore circa;
  • Lunghezza: 21km circa;
  • Dislivello: +/- 1000m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 99%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio inizio paese, Metello (LU);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttori: Elia Serafini, Simone Bartoli;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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lunedì 8 luglio 2024

SABATO 13 LUGLIO - LAGO DI PRATIGNANO

Ci troviamo a Fanano al congiungimento dei torrenti Ospitale e Fellicarolo (loc. Due Ponti) e risaliamo costeggiando quello verso Ospitale. Ospitale prende il nome dall'ospedale che fù fatto costruire intorno all'anno 800 dal Duca Anselmo per garantire cure e assistenza ai pellegrini che attraversavano i passi della Croce Arcana e della Calanca per andare o ritornare da Roma in direzione di Santiago da Compostela. La chiesa di Ospitale intitolata a S. Giacomo (Santiago) ne è la testimonianza. Passando per Cà Zucchi si supera il rifugio Capanna Tassoni e si prosegue per bella forestale fino ad uscire dal bosco e per brughiere si giunge al Passo della Croce Arcana, confine tra Emilia e Toscana. Si prosegue per crinale panoramico sul sentiero CAI 00 fino al Passo della Calanca, per poi raggiungere il lago Scaffaiolo e il relativo Rifugio del Duca degli Abruzzi. Qui faremo la dovuta pausa per uno spuntino prima della bella discesa nella Val di Gorgo sul sentiero CAI 401 per raggiungere il Passo del Lupo e proseguire per divertente cresta fino allo stupendo altopiano, coperto di praterie, del Lago di Pratignano. Qui è possibile trovare la pianta carnivora Drosera Rotundifolia che durante l’estate attira insetti di tutte le dimensioni per poi intrappolarli tra le sue spire. Visiteremo la Grotta delle Fate e una conformazione rocciosa chiamata il Becco dell'aquila. La Grotta delle Fate è un’insenatura buia che ospiterebbe, nelle sue tenebre, le ultime fate di natura maligna, che attirerebbero nei giorni di nebbia i visitatori per farli sprofondare nel lago e preservare la natura di questo posto. Si prosegue la discesa per crinale panoramico seguendo il sentiero CAI 405 fino ad intersecare la strada asfaltata che sale in località Val di Fredda, per giungere nuovamente al punto di partenza.
 
Il Direttore d’escursione si riserva di variare il programma in funzione di necessità contingenti

Termine iscrizioni: venerdì 12 luglio ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: MC(BC)/BC+ - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa (comprensive delle pause);
  • Lunghezza: 32km circa;
  • Dislivello: +/- 1350m circa;
  • Ciclabilità salita: 98%;
  • Ciclabilità discesa: 98%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio Lido di Fanano, località Due Ponti, Fanano (MO);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Giuseppe Cavazzoni;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com
Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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giovedì 13 giugno 2024

SABATO 6 E DOMENICA 7 LUGLIO - 8SASSI

 
La Sezione del CAI di Lucca vi invita a partecipare il 6 e 7 luglio all'evento "8Sassi" nel suggestivo paese di Sassi (comune di Molazzana, LU). Preparatevi per un weekend ricco di attività immersi nella natura selvaggia delle Alpi Apuane e alla scoperta di uno dei borghi più caratteristici e vivaci della Garfagnana. Un'esperienza indimenticabile che riunirà per due giorni e una notte sotto lo stesso cielo tutti gli appassionati di montagna. Per l'occasione, tutte le anime della sezione proporranno attività legate al mondo della montagna: escursionismo, alpinismo, arrampicata, sci alpinismo, speleologia, torrentismo, mountain bike e attività ludico formativa per i più piccoli. Inoltre il paese di Sassi ci accoglierà con numerosi eventi che comprendono yoga, slackline, pole-dance, teatro, musica, buon cibo e molto altro. Per chi vuole godere a pieno di queste due giornate immerso nel cuore delle Alpi Apuane, saranno allestiti spazi tenda dove pernottare. Vi aspettiamo!
 
Programma completo a questo LINK.

sabato 1 giugno 2024

SABATO 15 GIUGNO - ANELLO DEL MATANNA E CRESTA DEL BELVEDERE


Interessante cicloescursione nelle Apuane meridionali che comprende, inoltre, una discesa inedita per la mountain-bike lungo la cresta sud del monte Matanna. Itinerario nel complesso lungo e abbastanza faticoso, da affrontare con adeguato allenamento, adatto anche ad ebike.

Ci ritroveremo a Mulina, al parcheggio di fronte al Bar Trattoria da Luciana (ottimo per il "dopo-gita"). Pronti via, partenza subito in salita in direzione di Stazzema. Abbandoneremo la strada principale su un tornante a quota 400 metri, continuando a salire fino ad arrivare al B&B Casa Giorgini, nei pressi del quale  imboccheremo il sentiero CAI 6 che percorreremo fino a Fonte Moscoso, dove sarà possibile riempire le borracce di acqua sorgiva.  Lasceremo il suddetto sentiero in favore del sentiero CAI 8. Alternando bici a spinta a qualche colpo di pedale arriveremo alla Foce della Porchette (982 m slm), importante valico roccioso incastonato tra i monti Nona e Croce e che mette in comunicazione la Media Valle del Serchio con l'Alta Versilia. È chiamata anche Foce delle Porche, di Palagnana o di San Giovanni. La denominazione Porchette deriva da porche, cioè piane o terrazze coltivate. Questo nome indica, quindi, un passo di montagna caratterizzato dalla presenza di terreni pianeggianti o terrazzati utilizzati un tempo per l'agricoltura. 

Scenderemo lungo la bella mulattiera che conduce fino a Palagnana, riprendendo a salire, dopodiché, su strada asfaltata (traffico esiguo o nullo) transitando per Bucine, contraddistinto dal suo campanile sul ciglio della strada, fino a raggiungere l’albergo rifugio Alto Matanna (1040m slm). Ci concederemo, quindi, una sosta prima di affrontare un breve tratto di bici a spinta per raggiungere la cresta del monte Matanna. A quota 1140 metri circa, infatti, inizia un bel traverso che taglia il pendio proprio sotto la vetta del monte Matanna. Questo traverso è quasi interamente pedalabile, da fare con attenzione per la presenza di un passaggio esposto.

Seguirà un breve rilancio per raggiungere il Belvedere, da dove preseguiremo sul sentiero che segue la linea della cresta sud del monte Matanna. La discesa non è mai estrema, anche se non da sottovalutare e l’ambiente è un misto tra alpeggi e radure fino a quando non rientreremo nel bosco. A quota 900 metri circa intercetteremo il sentiero CAI 3 che ignoriamo, continuando a scendere per la traccia in ambiente più selvaggio. Successivamente, a quota 750 metri, il sentiero si dirige verso nord e dopo poco comincia a salire per ritrovare il sentiero CAI 3 per giungere, infine, alla Foce di San Rocchino. Sempre seguendo il sentiero CAI 3 raggiungeremo Farnocchia da dove imboccheremo il sentiero SAV (Sentiero Alta Versilia) recentemente ripristinato che, con divertenti tornanti, ci porterà nuovamente al punto di partenza. 
 
Disponibilità di acqua lungo il percorso: Mulina (km 0,50) - loc. senza nome (km 4,20) - Case Giorgini (km 6,40) - Fonte Moscoso (km 8,15) - San Rocchino (km 20,50) - Farnocchia (km 25,00)

Il Direttore d’escursione si riserva di variare il programma in funzione di necessità contingenti.

Termine iscrizioni: giovedì 13 giugno ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: MC(BC)/BC(OC) - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 6 ore circa;
  • Lunghezza: 27km circa;
  • Dislivello: +/- 1250m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 99%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio pubblico di Mulina, Stazzema (LU);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttori: Simone Bartoli, Luca Castellini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com 
Leggi anche il Regolamento cicloescursioni
 
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lunedì 13 maggio 2024

giovedì 9 maggio 2024

TOCCATA E FUGA SUL LAGO DI GARDA

Ormai sta diventando un classico del nostro repertorio: la toccata e fuga in luoghi lontani da casa nostra. Partenza prima dell'alba, giro super in mountain-bike e rientro alle proprie case ad un orario decente in serata. L'abbiamo fatto per la collina di Superga a Torino, la Val Brembana in provincia di Bergamo, la Val di Funes in Alto Adige e, questa primavera, è stata la volta dell'Alto Garda, con un gran bel giro a cavallo delle provincie di Trento e Brescia. Quindi, sabato 30 marzo, il "Maffo" (David Maffei) ed io siamo partiti alle 3.45 del mattino dal mio garage dopo aver caricato le nostre mountain-bike e tutto l'armamentario sulla mia macchina. Il viaggio scorre via veloce e nemmeno quattro ore dopo siamo sul lungolago di Limone sul Garda, in provincia di Brescia appunto. Ma facciamo un passo indietro. L'idea è quella di mettere insieme un anello che racchiuda le principali peculiarità dell'Alto Garda, ossia: il nuovo tratto di ciclabile sospesa sul lago, la vista mozzafiato che si può ammirare da Punta Larici (uno degli spot panoramici più visitati del Garda), percorrere alcune delle strade militari costruite durante le Grande Guerra e, per finire, scendere dai ripidi sentieri caratteristici del versante occidentale del lago più grande d'Italia. Il tutto in un ambiente altamente variegato, andando dalla macchia mediterranea e dagli oliveti delle quote più basse al tipico ambiente prealpino, ricco di faggi, conifere e radure.
 

Ed eccoci, dunque, in sella. Si parte attraversando la bella borgata (ancora dormiente) di Limone, affaciata sul lago, molto curata e con scorci veramente caratteristici. Seguiamo le indicazioni per la ciclopedonale percorrendo le viuzze del centro e facendo attenzione ai pochi escursionisti che incontriamo. Finalmente la imbocchiamo: è veramente spettacolare, completamente sospesa sulle acque del lago segue la tormentata sponda bresciana in direzione nord. In lontananza si vedono Riva del Garda, il monte Brione con la sua particolare conformazione a mezza luna e la "badilata" del versante sud del monte Stivo (2054m slm), la cima più meridionale della catena del Bondone, posta tra Arco e Rovereto. Sapevamo che questo tratto di ciclopedonale è lungo appena 2 chilometri, infatti si interrompe esattamente sul confine tra le due provincie. Quello che non sapevamo è che non esiste la possibilità di accedere direttamente alla Gardesana (la statale che corre lungo il lago), ma bisogna necessariamente tornare indietro, fino alle porte di Limone e imboccarla da lì. Peccato. Si tratta di un progetto ambizioso e importante che stanno portando avanti le provincie che affacciano sul lago con l'obiettivo di poter compiere un giorno l'intero periplo. Il cantiere "trentino" c'è, il che fa ben sperare sul proseguo dei lavori.
 
Montiamo le luci alle bici per renderci più visibili sulla statale per Riva e iniziamo a pedalare su asfalto. Bisogna andare a prendere l'Antica Strada del Ponale. Le possibilità sono due: percorrere la Gardesana fino a Riva del Garda, dove ha inizio la Ponale, oppure 
abbandonare l'asfalto giunti all'antico porto del Ponale in favore di una vecchia mulattiera che, seguendo il corso del torrente, sale fin poco sotto l'abitato di Pregasina, dove è possibile intercettare l'Antica Strada del Ponale. Ovviamente scegliamo la seconda opzione, anche se ci costa un po' di portage (circa 200 metri di dislivello). La salita verso Pregasina è agevole e giungiamo al paese velocemente. Ci riforniamo di acqua alla fontana e riprendiamo a pedalare verso Punta Larici. Ora le pendenze diventano più sostenute, soprattutto sulle prime rampe di cemento. Quando ritroviamo lo sterrato, riusciamo a rifiatare un po' di più, ma in sostanza non molla mai fino al bivio per Malga Palaer (che raggiungeremo dopo). Col meteo, purtroppo, non siamo stati fortunatissimi. La foschia non se ne va, rendendo vani tutti gli sforzi fatti per scattare almeno una foto decente dal balcone naturale di Punta Larici (907m slm). Non ci perdiamo d'animo e proseguiamo in direzione della malga sopracitata.
 
 
La strada continua a salire nel bosco. Alla malga si apre una bella radura, attraversata dal sentiero che sale direttamente al Passo Rocchetta (1159m slm) e che dobbiamo raggiungere anche noi. Con le mountain-bike, però, dobbiamo passare dal sentiero a loro consentito: si tratta di un bel trail che sale (tanto per cambiare) con pendenza costante e sostenuta all'interno del bosco. Il fondo è compatto e scorrevole, il che aiuta non poco la progressione in salita. Ci vogliono, comunque, buone gambe e buoni polmoni per arrivare in sella fino al passo. Dopodiché inizia un lungo tratto caratterizzato da un continuo "sali-scendi", sempre vicini al crinale toccando in sequenza il Passo Guil (1209m slm), la Baita Segala, la Bocca dei Fortini (1243m slm), il Passo Bestana (1286m slm), per giungere infine al Rifugio degli Alpini Passo Nota (1204m slm), dove merita fermarsi per recuperare energie e per fare una chiacchierata con i gestori, sempre disponibili a dare utili indicazioni sullo stato dei sentieri della zona.
 
 
Dopo esserci confrontati col rifugista, decidiamo di seguire il nostro "progetto" iniziale. Imbocchiamo quindi il comodo sentiero CAI 106, praticamente un sentiero carrabile (almeno il tratto da noi percorso) di origine militare, come testimoniano le gallerie scavate nella roccia che si incontrano.

 
Poco dopo la galleria della foto sopra dobbiamo abbandonare il sentiero CAI 106 per iniziare a salire in portage verso la sella posta a circa 1275 metri di quota, tra il monte Corna Vecchia (1415m slm) e il Corno Nero (1405m slm). Giunti alla sella, si capisce subito con cosa avremo a che fare scendendo da lì. Il sentiero CAI 102, infatti, si presenta subito bello tosto, un po' oltre le nostre capacità: ripido senza mai mollare, scavato e con terreno smosso, almeno fino a quando non entriamo nella selva di Degà. In questo tratto all'interno del bosco, appunto, il sentiero diventa meno ostico e, per noi, più divertente.
 
Poco dopo troviamo un altro pezzo un po' esposto, ricco di materiale detritico che ci costringe a percorrerlo a piedi. Siamo infatti all'interno della linea di impluvio del torrente Pura, in questo punto, nel giorno della nostra gita, privo di acqua. Usciti da qui, troviamo l'ultimo sentiero della giornata, il "croccante" CAI 123 Val Pura, che segue da vicino il già citato torrente fino alle porte di Limone sul Garda. 

 

A questo punto rientriamo al parcheggio percorrendo le vie di Limone, in un contesto fatto di magnifici oliveti vista lago.
 
Testo e foto di
Elia Serafini
 
PS: alcune delle foto pubblicate in questo articolo, riguardanti i paragrafi della Ponale e di Punta Larici, sono state scattate in altra occasione con condizioni meteo e di visibilità migliori.
 
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