martedì 12 dicembre 2023

VENERDÌ 15 DICEMBRE - SERATA DEGLI AUGURI

 

 Una serata per ripercorrere insieme gli eventi e le attività di questo 2023 che sta per concludersi!

Venite a trovarci venerdì 15 dicembre dalle ore 21.00 nella nostra nuova Sede distaccata di San Gennaro, non mancheranno un bicchiere di vin brulé e altro ancora!

Come raggiungerci: vi consigliamo di parcheggiare le auto in paese, nei pressi del ristorante "Corno Rosso" o, in alternativa, nella parte alta del paese dove si trova l'acquedotto. In entrambi i casi, dopodiché, sarà facile raggiungere a piedi la nostra Sede seguendo il link Google Maps che trovate qui sotto o orientandovi con la chiesa. La Sede, infatti, si trova nelle vicinanze della Pieve di San Gennaro e della Residenza Storica Palazzo Boccella.

Posizione Sede

Parcheggio basso  

Parcheggio alto

sabato 2 dicembre 2023

SABATO 9 DICEMBRE - GROTTOROTONDOXMAS

 
Classica cicloescursione prenatalizia, con la quale chiuderemo la nostra stagione in bellezza. Partiremo da Gallicano, il primo comune della Garfagnana che incontriamo risalendo la valle del Serchio. Lasciando il centro abitato, seguiremo le sponde del torrente Turrite lungo il percorso fluviale intitolato ad Alessandro Valentini. Giunti in località Le Crocette, abbandoneremo il percorso fluviale e inizieremo a salire verso Calomini, percorrendo la tortuosa strada all'ombra del famoso eremo. Visitato il caratteristico borgo, ci muoveremo in direzione di Brucciano, altro piccolo centro abitato della zona, sospeso sui boschi della Val di Turrite. Da qui, percorrendo mulattiere e sentieri di campagna, talvolta anche con pendenze sostenute, ritroveremo la carrabile che da Molazzana sale al Piglionico e della quale ne percorreremo alcuni chilometri. Dopo circa 15km dalla partenza, imboccheremo l'irto sentiero per la vetta del monte Grottorotondo (1068m), punto di osservazione privilegiato per ammirare il gruppo delle Panie. Non solo panorami favolosi, ma anche storia. In questi luoghi, infatti, si sono scritte alcune delle pagine della seconda Guerra Mondiale in terra Apuana. Alcuni anni fa, il comune di Molazzana, il Museo della Linea Gotica Garfagnana e il Parco Alpi Apuane, hanno ripristinato il tracciato (oggi facile anello escursionistico) caratterizzato da trincee e ripari che permetteva, in tempo di guerra, di ampliare le vedute sui luoghi militarmente più strategici. 

La discesa dal monte Grottorotondo, avverrà lungo il suo morbido crinale, in direzione est e percorrendo il sentiero per Vergemoli. Dopodiché il giro si concluderà scendendo l'asfaltata caratterizzata dai sinuosi tornanti a picco sulla Turrite e, infine, nuovamente lungo il percorso fluviale Alessandro Valentini rientreremo a Gallicano.

Come ormai da tradizione, chiuderemo la stagione con uno spuntino, che si terrà nei pressi del luogo di ritrovo, al ristorante "Flamingo Caffè", Via della Rena 15 a Gallicano. Menù da 20,00€. Lo spuntino e la presentazione del Programma 2024 si terranno anche in caso di maltempo e conseguente annullamento della cicloescursione.
 
Nonostante il breve tratto non ciclabile per la vetta del monte Grottorotondo, si tratta di una cicloescursioine adatta anche a e-bike e priva di difficoltà tecniche di rilievo.
 
I Direttori si riservano di variare l'itinerario in qualsiasi momento
 
Termine iscrizioni: giovedì 7 dicembre ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: MC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 5 ore circa;
  • Lunghezza: 29km circa;
  • Dislivello: +/- 1000m circa;
  • Ciclabilità salita: 98%;
  • Ciclabilità discesa: 99%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: presso il cimitero di Gallicano, Gallicano (LU);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: presso il ristorante "Flamingo Caffè", menù da 20€;
  • Direttori: Simone Bartoli, Elia Serafini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com
Leggi anche il Regolamento cicloescursioni

Luogo di ritrovo
  

Traccia GPS

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mercoledì 1 novembre 2023

SABATO 11 NOVEMBRE - ALTA VALDERA E ROCCA DI PIETRACASSIA

 

In pieno autunno ci sposteremo in Alta Valdera per andare a scoprire questo angolo di Colline Pisane, rese celebri in tutto il mondo grazie ai loro paesaggi e alla notorietà del tenore Andrea Bocelli.

Partiti da La Sterza, frazione del comune di Lajatico, percorreremo pochi metri di asfalto per abbandonarlo in favore di una strada bianca che ci porterà a scollinare il primo poggio della giornata. Appena usciti dal boschetto, la vista si aprirà sull'infinita successione di colline (o poggi appunto) coltivate e dominate dall'alto, di tanto in tanto, da borghi caratteristici, come Lajatico che potremo vedere alla nostra sinistra e che attraverseremo a fine giro, poco dopo essere passati dal Teatro del Silenzio. Unica deviazione, ben visibile osservando la traccia, è quella che faremo per raggiungere la Rocca di Pietracassia, antica fortificazione risalente all'alto medioevo posta su una rupe calcarea lungo l'antica via di comunicazione tra la Valdera e la Val di Cecina.

Ritornati sull'anello principale il giro proseguirà così, in un continuo saliscendi, sempre su strade bianche o sentieri molto scorrevoli privi di difficoltà di rilievo e immerso nella tipica campagna toscana. Raggiungeremo il piccolo e pittoresco borgo medievale di Orciatico, lo attraverseremo e, una volta superato, potremo osservare i resti di due mulini a vento. Al termine del giro si risale la collina di Lajatico, costeggiando prima il suo Teatro del Silenzio. Al piccolo chiostro situato nelle vicinanze del Teatro, potremmo sostare per una birra o uno spuntino con vista niente male sulla Valdera prima di fare rientro alle proprie auto.

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Non troveremo acqua alla partenza, pertanto si consiglia di partire con borracce piene. Sarà possibile fare rifornimento a Orciatico.

Termine iscrizioni: giovedì 9 novembre ore 18.00 - ANNULLATA CAUSA MALTEMPO

  • Difficoltà: MC/MC(BC) - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 6 ore circa (comprensive delle pause);
  • Lunghezza: 43km circa;
  • Dislivello: +/- 1000m circa;
  • Ciclabilità salita: 100%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: presso parcheggio del Bar Ristorante "Da Pasquino", La Sterza (PI);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Elia Serafini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni

Luogo di ritrovo

 

 

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sabato 21 ottobre 2023

MONTI CISA E PRAMPA - PUBBLICATI FOTO E VIDEO

Abbiamo pubblicato foto e video di questa gita cicloaslpinistica sull'Appennino Tosco-Emiliano. Di scena i monti Cisa e Prampa con la spettacolare discesa lungo l'aereo trail denominato Borderline Trail.

Clicca sull'immagine per vedere l'album


Buona visione a tutti!





venerdì 20 ottobre 2023

SABATO 28 OTTOBRE - CAMPIGLIA MARITTIMA TRAIL E ROCCA DI SAN SILVESTRO

 


Partenza dal bel borgo di Campiglia Marittima. Raggiunta la vetta del monte Calvi (646 metri di quota), attraverso un sentiero che richiede di spingere le mountain-bike per circa mezz'ora, affronteremo il primo trail della giornata: il balzo della femmina.  Risalite le pendici del monte, ci aspetterà il secondo trail denominato buca sella vitella. Il monte Calvi, oltre a essere il maggior rilievo della provincia di Livorno (almeno per quanto riguarda il terrritorio continentale), è stato anche riconosciuto come sito di interesse comunitario, per la sua elevata diversità floristica e faunistica. 
 
In un susseguirsi di rocche abbandonate e zone minerarie (il territorio delle colline Campigliesi è ricco di giacimenti minerari, soprattutto di rame e di piombo argentifero, necessari nel passato per la produzione monetaria delle zecche toscane), giungeremo alla Rocca di San Silvestro, villaggio fortificato che ebbe origine fra il X° e XI° secolo quando i Conti della Gherardesca decisero di sfruttare a fondo le risorse minerarie della zona. Il complesso si trova all'interno del parco archeominerario di San Silvestro, nel comune di Campiglia Marittima nell'Alta Maremma, più precisamente sul crinale del Monte Rombolo, a una quota di 331 metri. Dalla sommità si riesce a vedere, attraverso le Valli dei Lanzi e del Temperino, sia la Torre di San Vincenzo che la Rocca di Campiglia, dato che, le tre torri fanno parte di una rete di collegamenti presente in tutta la Val di Cornia, situate in postazioni strategiche per poter avvistare e difendere il territorio da attacchi esterni e comunicare per tempo alle altre fortificazioni difensive. Il complesso monumentale della Rocca è stato inaugurato nel 2008 dopo un accurato restauro.
 
Prima di raggiungere nuovamente le auto visiteremo anche la grotta del gufo.

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: giovedì 26 ottobre ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: BC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 8 ore circa (comprensive delle pause);
  • Lunghezza: 32km circa;
  • Dislivello: +/- 1200m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: Campiglia Marittima (LI);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Andrea Simi;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com 
Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.  
 
Luogo di ritrovo

 

 

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lunedì 2 ottobre 2023

DOMENICA 22 OTTOBRE - MONTE FEMMINAMORTA E CASTAGNATA AL RIFUGIO MERCATELLO

Domenica 22 ottobre proponiamo questa bella cicloescursione che, da Ponte a Gaio, ci porterà a toccare la vetta del Femminamorta (1878m) per poi sostare al Rifugio Gigi Casentini al Mercatello in compagnia di altri amici Soci della nostra Sezione e dove verrà organizzata la tradizionale castagnata. Successivamente torneremo a Ponte a Gaio seguendo il sentiero CAI 16.

Lasceremo le auto a Ponte a Gaio nei pressi del ristorante "Il Nido dell'Aquila", proprio all'imbocco della Riserva Naturale Orrido di Botri. Partenza subito in salita su asfalto, fino a intercettare la forestale che sale a Rifugiani. Da qui proseguiremo sullo spettacolare sentiero CAI 38, recentemente ripristinato dai Soci della Sentieristica della nostra Sezione. Si tratta di un sentiero molto bello, tutto pedalabile (tranne brevi tratti), che attraversa e risale i fianchi boscosi e selvaggi di questo angolo di Val Fegana. Giunti in località Ospedaletto (a circa 1280m di quota), ritroveremo la strada provinciale della Val Fegana, ma ora con fondo sterrato. All'ombra dei faggi e di alcune conifere, la risaliremo tutta fino a Foce a Giovo (1674m), dove passa il confine regionale tra Toscana e Emilia Romagna. Dopo una meritata sosta, scenderemo per pochi metri la Via Ducale in direzione della Val di Luce, per poi iniziare la parte più cicloalpinistica dell'intera gita. Saliremo lungo il sentiero che porta fino al Passo d'Annibale (1798m), alternando tratti in cui si riesce a pedalare, ad altri in cui si è costretti a ricorrere al portage. Giunti al passo, devieremo decisamente verso destra, seguendo la traccia che (con pendenza considerevole) sale fino in vetta al monte Femminamorta (1885m). Questo tratto richiede necessariamente di essere fatto in portage. Una volta in vetta, tutte le fatiche fatte sino a qui, saranno ricompensate da un panorama fantastico, reso ancora più spettacolare dai caldi colori autunnali. Potremo ammirare il gruppo del Giovo e del Rondinaio, o ancora l'Alpe Tre Potenze, il Gomito e il lungo crinale del Balzo delle Rose. Concesso il dovuto spazio al panorama, inizieremo la discesa seguendo il crinale della Femminamorta in direzione ovest, prestando attenzione ai tratti più esposti e scendendo dalla MTB dove necessario. Giunti di nuovo alla Foce a Giovo, seguiremo il sentiero CAI 16: anche questo sentiero richiede pazienza per essere percorso; la prima parte, infatti, non è molto ciclabile, diventandolo più in basso avvicinandoci al Rifugio Mercatello. Sarà finalmente il momento della castagnata, condividendo questo momento della giornata sia con gli altri Soci della Sezione che si prodigheranno nell'organizzazione di questo piacevole evento, sia con gli altri avventori del Rifugio. La giornata e la gita si concluderanno riprendendo a scendere in sella alle mountain-bike sempre il sentiero CAI 16, che passando nella valle del Torrente Lucerna, con tratti scorrevoli e altri più tecnici, ci riporterà esattamente al punto di partenza.

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: venerdì 20 ottobre ore 18.00 - ANNULLATA

  • Difficoltà: MC/BC(OC) - vedi scale di difficoltà
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa (comprensive delle pause);
  • Lunghezza: 25km circa;
  • Dislivello: +/- 1200m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 98%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: loc. Ponte a Gaio, Bagni di Lucca (LU);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco - castagnata al Rifugio Mercatello ...€;
  • Direttore: David Maffei;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

Luogo di ritrovo

 

 

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domenica 1 ottobre 2023

SABATO 14 OTTOBRE - MONTI CISA E PRAMPA

 

Bellissima quanto impegnativa escursione che ci porterà a conquistare ben due vette della Val Secchia, ovvero il monte Cisa e, successivamente, il monte Prampa.

Partiti da Villa Minozzo presso un largo spiazzo poco distante dalla cascata del Golfarone, ci dirigeremo verso il rifugio Monteorsaro transitando dai borghi di Febbio e Roncopianigi. Giunti al rifugio abbandoneremo la strada asfaltata per continuare sulla forestale che in poco tempo ci condurrà al Passo Cisa. Con un tratto di portage di circa una mezz'ora raggiungeremo la cima della Cisa per poi percorrere in discesa il suo bel pendio erboso, con alle spalle la magnifica mole del monte Cusna. Giunti, quindi, alla sella tra il Cisa e il Prampa dovremmo di nuovo caricarci le bici in spalla per un secondo tratto di portage. Dalla cima del Prampa godremo di un panorama a 360 gradi con la Pietra di Bismantova protagonista con la sua caratteristica forma. La discesa dal Prampa avverrà sul crinale ed arrivati al segnavia che indica Monteorsaro, potremmo decidere se continuare dritto fino alla località Santonio, oppure se accorciare il giro abbandonando il crinale a favore del sentiero che scende sui prati del monte su ambiente molto suggestivo. In entrambi i casi, comunque, il finale sarà lo stesso, concludendo la gita sull’adrenalinica discesa del monte Torricella denominata Borderline Trail.

Il giro si può considerare cicloalpinistico visti i due tratti di portage e, quindi, non adatto a e-bike. Richiede buone capacità di guida nella prima parte ed ottime in quella finale per affrontare l'ultima ripida discesa con diversi tratti esposti.

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: giovedì 12 ottobre ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC(BC)/BC(OC) - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa (comprensive delle pause);
  • Lunghezza: 20km | 27km circa;
  • Dislivello: +/- 1200m | +/- 1500m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 98%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: Villa Minozzo (RE), presso cascata del Golfarone;
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Simone Bartoli;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

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Luogo di ritrovo

 

 

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giovedì 14 settembre 2023

ALETSCH ARENA - IL REPORT DI QUESTA FANTASTICA TRE GIORNI NEL CANTON VALLESE

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Programma ambizioso quello di quest’anno, coronato da panorami unici grazie alla recente nevicata in alta quota e alle splendide giornate di sole che ci hanno sempre accompagnato. Il Gruppo MTB CAI Lucca si è spinto oltre i confini nazionali, nelle bellissime Alpi Svizzere, con tre straordinarie giornate in mountain-bike alla conquista di passi e vette, per un totale di oltre 100 chilometri e 4500 metri di dislivello positivo!

La prima giornata, venerdì 1° settembre, ha avuto il punto di ritrovo in quel di Simplon Dorf (Sempione in italiano), una località svizzera (quota 1476m) poco oltre il confine italiano, con l’obiettivo di raggiungere la vetta dello Spitzhorli raggiungendo quota 2727 metri. Uno splendido itinerario sui monti del Sempione, al cospetto del Monte Leone completamente innevato, con vista sui "quattromila" del Canton Vallese. 

Lasciato il centro abitato di Simplon Dorf ci si immette su un tratto di strada sterrata che dopo poco si trasforma in asfaltata affiancando quella principale che porta al Passo del Sempione. La pendenza è comoda e ci permette così di ammirare l’ampia vallata del torrente Diveria e le alte montagne che la sovrastano. Prima di arrivare al Passo s’incontra, molto caratteristico, il vecchio ospizio che sembra una caserma e al Passo una grande scultura in pietra raffigurante un’aquila. Ne abbiamo avvistate due, vere, poco più su.

 

Si prosegue avanti, sempre su comodo asfalto, fino a raggiungere il Passo del Sempione (circa 2000m). Dal Passo ci si immette sullo sterrato e poi su sentiero assaggiando la vera natura di questo itinerario che da qui si fa molto più duro. Infatti, già prima di raggiungere l’Hopschusee (un bellissimo laghetto alpino) abbiamo assaggiato la difficoltà del sentiero pietroso che non ci permette di pedalare e spesso si deve spingere a piedi la bici. 

 

La salita prosegue inesorabile alternando tratti pedalabili a quelli a spinta, però il paesaggio intorno è stupendo con le vette imbiancate dalle recenti nevicate e illuminate da una bellissima giornata di sole. 




 

Man mano che la quota si alza, le zone innevate si fanno sempre più ampie rendendo ancora più complesso l’avanzamento in mountain bike. Finalmente raggiungiamo il Passo Usseri Nanzlicke a quota 2602 metri. 


Lasciate le bici al passo, con un ultimo sforzo, a piedi abbiamo raggiunto la meta del giro: lo Spitzhorli da dove si gode di un panorama straordinario a 360 gradi. Da lì abbiamo avuto modo di vedere anche il ghiacciaio dell’Aletsch dove saremmo andati il giorno successivo.


Scesi di nuovo al Passo, riprese le bici, iniziamo la lunghissima discesa di oltre 15 chilometri che ci riporta al punto di partenza. Il primo tratto è stato molto complesso a causa del copioso strato di neve ancora presente sul sentiero che rendeva impossibile percorrerlo sui pedali. 

Raggiunta una quota più bassa, comincia il vero divertimento: la discesa sul single track è divertentissima con tratti veloci e passaggi tecnici di difficoltà BC+. Alla fine di questo lungo sentiero ci ritroviamo di nuovo nell’ampia vallata del mattino, l’itinerario ci fa ripercorrere il medesimo tratto in salita – quasi fino al Passe del Sempione – per poi prendere un altro lungo e altrettanto divertente single track lunga la verde vallata che ci riporta a Simplon Dorf. 



Abbiamo percorso 33 chilometri con 1411 metri di dislivello positivo. Rimesse le bici in macchina, via verso Fiesch per prendere alloggio allo Sport Resort. Un meritato riposo per essere pronti per la seconda e più importante tappa di questa gita.

venerdì 8 settembre 2023

SABATO 16 SETTEMBRE - LAGO DI PRATIGNANO

Ci troviamo a Fanano a fianco del torrente Leo per risalire la statale verso Ospitale. Ospitale prende il nome dall'ospedale che fù fatto costruire intorno all'anno 800 dal Duca Anselmo per garantire cure e assistenza ai pellegrini che attraversavano i passi della Croce Arcana e della Calanca per andare o ritornare da Roma in direzione di Santiago da Compostela. La chiesa di Ospitale intitolata a S. Giacomo (Santiago) ne è la testimonianza. Si supera il rifugio Capanna Tassoni e si prosegue per bella forestale fino ad uscire dal bosco e per brughiere si giunge al Passo della Croce Arcana, confine tra Emilia e Toscana. Si prosegue per crinale panoramico sul sentiero CAI 00 fino alla dura salita finale che faremo in portage sul Monte Spigolino (1827 metri), montagna con vaga forma piramidale. Sui pedali si scende sulla cresta est fino al Passo della Calanca per proseguire fino al lago Scaffaiolo e al relativo Rifugio. Qui faremo la dovuta pausa per uno spuntino prima della bella discesa sul sentiero CAI 401 per raggiungere il Passo del Lupo e proseguire per divertente cresta fino allo stupendo altopiano, coperto di praterie, del Lago di Pratignano. Qui è possibile trovare la pianta carnivora Drosera Rotundifolia che durante l’estate attira insetti di tutte le dimensioni per poi intrappolarli tra le sue spire.
Visiteremo la Grotta delle Fate e una conformazione rocciosa chiamata il Becco dell'aquila.
La Grotta delle Fate è un’insenatura buia che ospiterebbe, nelle sue tenebre, le ultime fate di natura maligna, che attirerebbero nei giorni di nebbia i visitatori per farli sprofondare nel lago e preservare la natura di questo posto. Si prosegue la discesa per crinale panoramico seguendo il sentiero CAI 405 fino ad intersecare la strada asfaltata che sale in località Val di Fredda, per giungere nuovamente al punto di partenza.

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento

Termine iscrizioni: giovedì 14 settembre ore 18.00 - ANNULLATA

  • Difficoltà: MC(BC)/BC+ - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa (comprensive delle pause);
  • Lunghezza: 32km circa;
  • Dislivello: +/- 1350m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa 98%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: loc. Due Ponti, Fanano (MO);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Luca Castellini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

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Luogo di ritrovo

 

 

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mercoledì 28 giugno 2023

SABATO 8 LUGLIO - MONTEACUTO DELLE ALPI

 

L'escursione si sviluppa in larga parte all'interno del Parco Regionale del Corno alle Scale in una delle zone più belle dell'Alto Appennino Bolognese fra i fitti boschi delle montagne che alimentano il Torrente Silla ed il suo affluente Rio Baricello.
Partiamo sul sentiero CAI 147A in arrivo da Lizzano per prendere poco dopo la strada comunale che nella stretta valle del Silla ci porta a Pianaccio, il paese che ha dato i natali al noto giornalista Enzo Biagi e, da qui,  proseguiamo per il rifugio Segavecchia. Dopo la sbarra inizia una  bella ed ampia strada forestale percorrendo la quale, con pendenza crescente, possiamo ammirare da un lato le opere idriche di controllo dei fossi che scendono dal crinale e dall'altro i versanti ripidi e stretti che portano le loro acque al sottostante Silla, sempre immersi nell'ombra delle faggete e abetaie di alta quota. Poco prima di arrivare al Passo del Lupo (1482m)  abbandoniamo la forestale per il sentiero CAI 111 che ci porterà al Passo della Donnamorta (1358m)  (chiamato così, si narra perchè ivi si trovò, nel periodo di guerra, il corpo senza vita di una donna) e poco dopo in un punto panoramico da cui potremo ammirare di fronte a noi la maestosità del Corno ed il Nuda. Proseguiamo la dolce discesa a mezza costa che alterna pezzi veloci e fluidi ad altri più di controllo con sassi e radici da superare.
La parte finale è una variante molto divertente ma che richiede attenzione e prudenza e nel caso è evitabile rimanendo sul tratto principale che segue il crinale. Arrivati a Monteacuto possiamo visitare il bel borgo di origine medievale posto sul crinale a controllo delle vallate sottostanti e sostare per il pranzo al sacco.
Ripartiamo in discesa imboccando, vicino alla fontana del paese, un vecchio sentiero (CAI 109) che ci porterà al Molino della Squaglia sul Rio Baricello. Qui, ammirato il torrente che una volta alimentava le macine per la farina di castagne della zona, ricomincia la salita che ci porterà su una altra famosa forestale, quella di Castelluccio, che sale al Monte Piella e al Cavallo. La nostra meta è la Croce degli Alpini posta sulla sommità del Monte Piella, a circa 1200 metri di quota, da cui si può ammirare tutta l'alta valle del Reno. Riscendiamo andando ad imboccare il sentiero CAI 147 sotto al Monte Tresca per arrivare su divertente discesa prima a Tresana (borghetto ricco di storia, di acqua e di ortensie) e poi alla Madonna del Faggio, luogo di pellegrinaggio delle genti del posto dal '600, da quando cioè Maria apparve su un faggio ad un pastorello. Resti del faggio sono ancora contenuti in una teca all'interno della chiesa.  
Ora non ci resta che ritornare al luogo di partenza imboccando di nuovo il  sentiero CAI 147A, bella discesa che passa per il Molino di Tognarino ed arriva a Porchia al laghetto di pesca sportiva, per essere a Casale poco dopo.

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento

Acqua presente lungo il percorso.

Termine iscrizioni: giovedì 6 luglio ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa (comprensive delle pause);
  • Lunghezza: 37km circa;
  • Dislivello: +/- 1450m circa;
  • Ciclabilità salita: 100%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: loc. Casale, Lizzano in Belvedere (BO);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Giuseppe Cavazzoni;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

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Luogo di ritrovo

 

 

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sabato 17 giugno 2023

SABATO 24 GIUGNO [NUOVO PROGRAMMA] - GIRO IN APPENNINO: DA METELLO AL MONTE CASTELLINO

Cambio di programma per la cicloescursione prevista per sabato 24 giugno: ci sposteremo in Alta Garfagnana al cospetto del Monte Prado.

Partenza da Metello di Soraggio in direzione Passo della Focerella (1749m) e successiva discesa verso il rifugio Bargetana. Da qui si prosegue raggiungendo il Passo di Lama Lite (1771m) per poi raggiungere tramite sentiero il rifugio Battisti, dove potremo effettuare una breve sosta.
Si prosegue in direzione del Passone (1857m) per poi percorrere il sentiero CAI 607 transitando sotto la vetta dell’Alpe di Vallestrina e dall’omonimo passo, fino ad arrivare al Passo della Volpe conosciuto anche come Bocca di Val Calda. Dal passo abbandoneremo il sentiero CAI 607 a favore del sentiero CAI 681 (conosciuto anche come Lamaccio), uno splendido trail che ci porta sulla forestale proveniente da Case Cattalini.
Risaliamo nuovamente al Passo Lama Lite, per affrontare un tratto di portage che transitando dal piccolo laghetto della Bargetana ci conduce alla sella del Monte Prado (1880m).
Siamo sul sentiero di crinale che seguiremo fino al raggiungimento della vetta del monte Castellino (1947m), per poi intraprendere una bella e ripida discesa fino al Passo della Focerella.
Dalla Focerella, con un breve portage, risaliremo il Monte Ravaianda (1761m) per poi scendere immediatamente al Passo di Romecchio (1680m) da dove imboccheremo il sentiero CAI 74, un bel trail con passaggi naturali, che ci condurrà nuovamente a Metello.

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: giovedì 22 giugno ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa;
  • Lunghezza: 32km circa;
  • Dislivello: +/- 1500m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: Metello (LU);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttori: Simone Bartoli, Alessandro Tofanelli;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

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Luogo di ritrovo

 

 

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mercoledì 14 giugno 2023

REPORT DELLO SHANGHAI EXPRESS

Con questo breve report vogliamo raccontare l'esperienza del Gruppo MTB CAI Lucca sui sentieri dell'Appennino Pratese, percorsi durante lo "Shanghai Express" del 27 maggio scorso. Il bizzarro nome dato a questa cicloescursione è dovuto al fatto che, per raggiungere comodamente il luogo di partenza, è stato deciso di prendere il treno Prato - Bologna. Questa tratta, in un passato non troppo lontano, è stata percorsa dai tanti pendolari cinesi che andavano a lavorare in Emilia, motivo per cui è stata ribattezzata, appunto, "Shanghai Express".

Ma veniamo alla cicloescursione, con le sue bellezze e le sue particolarità. La logistica prevedeva di lasciare le auto a Montale (PT), prendere il treno alla locale stazione, cambiare a Prato Centrale per poi, infine, scendere a Vernio (PO), il comune più settentrionale della provincia Pratese e con il territorio attraversato dallo spartiacque appenninico.

Il viaggio in treno

Giunti, quindi, al termine del nostro viaggio in treno, e dopo una buona colazione in piazza, la partenza si è fatta subito in salita (su tranquilla asfaltata) in direzione del paese di Cavarzano, superato il quale, l'asfalto cede spazio ad un agevole sterrato, sempre carrozzabile, fino al Passo dell'Alpe di Cavarzano, posto a 1012 metri di quota. Da questo punto ha inizio la traversata appenninica vera propria. Da qui passa, infatti, il sentiero CAI 00, coincidente tra l'altro con la GEA (Grande Escursione Appenninica) e con il Sentiero Europeo E1 (che collega Capo Nord in Norvegia a Capo Passero in Sicilia), rimarcando una volta di più l'importanza (a livello escursionistico) di questo tratto di Appennino Tosco-Emiliano come via di comunicazione tra il nord e sud, non solo d'Italia ma anche d'Europa. Ovviamente su tutto questo tratto di sentiero è permesso transitare in mountain-bike, come indica la segnaletica presente.

Inizio del sentiero CAI 00 all'Alpe di Cavarzano
Per circa una trentina di chilometri, non abbiamo più abbandonato questo trail, in un continuo saliscendi sempre immerso nelle tipiche faggete appenniniche. Il trail risulta perlopiù ben pedalabile, alcune interruzioni sono dovute a ostacoli naturali presenti lungo il percorso o a tratti dalle pendenze sostenute come, ad esempio, la salita per raggiungere la sommità del Poggio la Zucca (1120m). Si resta fin da subito notevolmente sorpresi dalla bellezza del sentiero tra il Monte della Scoperta (1259m) e il Monte delle Scalette (1183m), probabile testimonianza ben conservata di una antica viabilità, o comunque di confine, marcata da una serie di cippi datati 1850.

Passo del Tabernacolo

All’altezza del Monte delle Lamacce (1180m) e fino al Monte delle Scalette, esiste la possibilità di evitare il tratto di sentiero di crinale, utilizzando una comoda forestale che corre sul versante emiliano della montagna. Noi abbiamo preferito proseguire sul sentiero di crinale, seguendo sempre i segnavia bianco rossi del sentiero CAI 00: bellissimo, particolare, ciclabile a tratti, ma è doveroso segnalare che ad un certo punto c’è un brevissimo tratto in contropendenza su brecciolino, su sentiero stretto e “semifranato”, da fare rigorosamente con la bici a mano e con molta attenzione (durante il giro era comunque ben fattibile, in futuro non è detto). Per chi è abituato al cicloalpinismo, all’esposizione, ai tratti di frana, questa variante è irrinunciabile e fantastica per la particolarità dell’ambiente attraversato e non particolarmente difficile, ma per tutti gli altri, che magari temono le vertigini o hanno pesanti e-bike, meglio che seguano la suddetta forestale. In questo tratto si apre uno dei rari scorci panoramici sulla sottostante vallata del torrente Carigiola, affluente di sinistra del più noto Bisenzio (va ricordato che questo tour si sviluppa prevalentemente a quote di poco superiori ai 1000 metri e che, quindi, il bosco di faggio la fa da padrone). Dopo il Monte delle Scalette inizia il tratto di crinale vero e proprio, coi suoi passaggi tecnici naturali in ambiente e che richiedono da buone a ottime capacità tecniche, in particolare fino al Passo del Tabernacolo.


Tratti di crinale fuori dal bosco

Continuando così per alcuni chilometri, alternando lunghe pedalate a tratti in cui è necessario scendere di bici per superare l’ostacolo di turno, si arriva il Rifugio L. Pacini di proprietà della Sezione di Prato del CAI. Il Rifugio, posto in una radura al limitare della faggeta, si trova in una bella posizione panoramica sulla Valle della Limentra e offre agli avventori ottimi piatti, ragion per cui consigliamo una sosta in questo luogo. Nei pressi del rifugio si trovano due fonti di acqua, altro valido motivo per fermarsi e fare rifornimento in vista dell’ultima parte del tour.

L'arrivo al Rifugio L. Pacini CAI Prato

 

Meritata sosta al Rifugio

Si riparte in direzione della Foce della Cerbiancana e poi del Passo degli Acquiputoli (996m), dal quale, in pochi minuti e seguendo i segnavia CAI 00, arriviamo alla Cascina di Spedaletto, altro ameno luogo in cui è possibile rifocillarsi. La nostra “variante” di Shanghai Express, prevedeva di abbandonare il faticoso crinale che proseguirebbe in direzione di Prato, per scendere a Montale (dove peraltro avevamo le auto) percorrendo i sentieri denominati “Cannicciaie” (BC) e “Budello”(OC), con passaggi tecnici e goduriosi in rapida successione.

L'arrivo a Cascina di Spedaletto

In conclusione si tratta di una traversata appenninica (seppur a quote modeste) di circa 45km per 1700m di dislivello positivo e 2000m di dislivello negativo. Si tratta comunque di un percorso faticoso e non semplice, occorre essere discretamente allenati ed avere una buona tecnica di conduzione per poterlo godere appieno. Molto completo sotto tutti gli aspetti, da quelli storici a quelli naturalistici a quelli gastronomici e dal “sapore” tipicamente all mountain… in questo percorso c’è davvero di tutto e per tutti i palati!

Foto di gruppo a Cascina di Spedaletto


giovedì 1 giugno 2023

SABATO 22 LUGLIO [NUOVA DATA] - MONTE GENNAIO E POGGIO DELLE IGNUDE

 

Dopo l'annullamento dell'appuntamento di giugno, a causa del maltempo, questa cicloescursione è stata ricollocata a sabato 22 luglio. Resta invariato il programma.
 
INTERSEZIONALE CON LA SEZIONE CAI DI SESTO FIORENTINO, IN COLLABORAZIONE CON QUELLE DI FIRENZE E SCANDICCI

Bellissima escursione in MTB immersi nel verde dell’alto Appennino Tosco-Emiliano avendo come riferimento il Monte Gennaio (1810m) con accanto la sua anticima: il Poggio delle Ignude (1735m). L’itinerario che inizia e finisce nella località di Pracchia (PT) risale il versante sud con strada asfaltata fino alla frazione di Orsigna, poi prosegue su una bella e ombrosa forestale, ed infine, in quota, su sentiero a pendenza elevata raggiunge l’Alta Via dei Parchi. Da lì si continua su sentiero CAI (single track) lungo il versante emiliano del comprensorio Poggio delle Ignude - Monte Gennaio, passando dalla fonte dell’Uccelliera per raggiungere infine il Passo del Cancellino. Qui, invertendo la rotta, percorreremo un altro sentiero CAI, completando il giro intorno al Monte Gennaio e  Poggio delle Ignude lungo il versante toscano in direzione del Passo della Nevaia.  Poi, attraverso un sentiero nel bosco (o eventualmente lungo crinale) raggiungeremo il Rifugio Montanaro e di seguito il Rombiciaio da dove prenderemo un altro lungo sentiero CAI (single track) che ci riporterà al punto di arrivo: Pracchia.

Nota: Al di là dell’impegno fisico richiesto nella lunga salita iniziale per raggiungere da Pracchia il crinale appenninico, è da evidenziare che intorno al comprensorio del Monte Gennaio e Poggio delle Ignude, si percorrono sentieri CAI stretti (single track) talvolta infossati rispetto alla vegetazione, con tratti esposti e da fare con bici a mano causa la forte pendenza o il terreno roccioso. I sentieri dentro il bosco sono spesso ricoperti da fogliame e rami di albero caduti pertanto, da percorrere con prudenza. Il tratto finale del sentiero CAI che arriva a Pracchia presenta una serie di tornanti in forte pendenza adatti a biker molto esperti.

Percorso: Pracchia (615 m) – Orsigna (800 m) – Area di sosta lungo la strada forestale Orsigna – Pian Grande (1.400 m) – Alta Via dei Parchi (1.585 m) – fonte dell’Uccelliera (1.635 m) – Passo del Cancellino (1.610 m) – Prossimità Passo della Nevaia (1.595 m) – Rifugio Montanaro (1.567 m) – Rombiciaio (1.340 m) – Pracchia (615m).

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: giovedì 20 luglio ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC(BC)/BC(OC) - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa (senza soste);
  • Lunghezza: 30km circa;
  • Dislivello: +/- 1375m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: Stazione FS di Pracchia (PT);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Alessandro Gamannossi;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

Luogo di ritrovo

 

 

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lunedì 1 maggio 2023

PUBBLICATE LE FOTO DEL MONTE BOSTA IN LUNIGIANA

È con vero piacere che pubblichiamo le fotografie della nostra ultima cicloescursione: siamo stati in Lunigiana a scoprire i sentieri di questa meravigliosa terra, ricca di natura, storia e tradizioni. E anche se le nuvole e la nebbia hanno nascosto i panorami lunigianesi, impedendoci di ammirare la mole del monte Marmagna e le affilate vette apuane, abbiamo comunque apprezzato la bellezza di questi curatissimi trail. Complimenti, quindi, a tutti i volontari che si occupano della manutenzione della Lunigiana Bike Area per il loro prezioso lavoro e un sentito grazie al folto gruppo dei partecipanti, giunti dalle Sezioni di Pisa, Pescia, Livorno, Scandicci, Sesto Fiorentino, Castelfranco Emilia e Bologna.

Per vedere l'album fotografico clicca sulla copertina sottostante!

Le foto sono di Alessandro Tofanelli e Alessandro Gamannossi

Buona visione a tutti!

 

Ricordiamo a chi volesse aiutarci a portare avanti i progetti che la nostra Sezione ha in cantiere in occasione dell'importante traguardo raggiunto, ovvero i 100 anni dalla sua fondazione, che è attiva la Raccolta Fondi apposita. Clicca sull'immagine sottostante e accedi alla piattaforma Eppela per donare. Grazie!


 

mercoledì 19 aprile 2023

SABATO 29 APRILE [NUOVA DATA] - MONTE BOSTA

 

Partenza dal cimitero di Filattiera, in provincia di Massa-Carrara, inizialmente saliremo su strada asfaltata praticamente priva di traffico fino a raggiungere il piccolo borgo di Gigliana.
Continueremo a guadagnare quota e arrivati a Biglio abbandoneremo l'asfalto per intraprendere la salita verso il monte Bosta.
Con i suoi soli 864 metri di altitudine  la cima offre un bellissimo panorama sui ripidi pendii dell'Appennino Parmense, le aguzze Alpi Apuane settentrionali e la vallata circostante.
Dopo aver ammirato il panorama e scattato qualche foto ripartiremmo per affrontare il primo bel single track della giornata, conosciuto come il Sentiero del Vecchio Erry, fino ad raggiungere Vignoli di Lusignana.
Attraversato il borgo arriveremo al Martinello, punto panoramico dal quale, tramite un altro bel single track, recupereremo la strada per il terzo - e forse più caratteristico - borgo, ossia Rocca Sigillina.
Risaliti nuovamente a Vignolo in Lusignana, andremo per la terza discesa denominata Fil di Gresta, che troveremo lungo la sterrata che conduce a Biglio.
Il trail finisce poco sopra Gigliana da dove, tramite la strada asfaltata, raggiungeremo nuovamente Biglio, lo attraverseremo e su single track raggiungeremo Irola di Sopra.
Dal paese percorreremo solo poche centinaia di metri per poi imboccare l'ultimo sentiero in discesa, forse il più impegnativo, La Fola.
Giunti sulla Statale della Cisa percorreremo una rilassante pista ciclabile che ci condurrà al punto di partenza.
 
Il Direttore si riserva di variare l'itineraio in qualsiasi momento

Termine iscrizioni: giovedì 27 aprile ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: MC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa (comprensive delle pause);
  • Lunghezza: 35km circa;
  • Dislivello: +/- 1300m circa;
  • Ciclabilità salita: 99%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio Pieve di Sorano, Filattiera (MS); 
  • Costo: partecipazione grauita - assicurazione NON Soci 11,55€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Simone Bartoli;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com
Leggi anche il Regolamento cicloescursioni
 
Luogo di ritrovo

 

 

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