sabato 24 novembre 2018

FIELD OUT TO GROTTOROTONDO - LE FOTOGRAFIE

Pubblicate le fotografie di questa bella cicloescursione, che ha portato i nostri bikers alla scoperta dei segreti della Garfagnana. Bei panorami, sentieri piacevoli, eremi e molto altro ancora in questo angolo di Toscana incastonato tra le Alpi Apuane e l'Appennino.

Gli scatti sono di Simone Bartoli, Alessandro Tofanelli ed Enrico Villani.


Buona visione a tutti!

mercoledì 21 novembre 2018

SABATO 15 DICEMBRE - PIZZORNATA DI NATALE


Pedaleremo sui sentieri delle colline Lucchesi e dell’Altipiano di Tubbiano e  delle Pizzorne. Partendo dalla frazione di Valgiano, risaliremo il versante sud di questo massiccio montuoso andando a percorrere una parte dell’antica Via Garfagnina. Esistono diverse vie di comunicazione che in passato venivano chiamate "Via Garfagnina". Tutte queste antiche mulattiere, erano le vie di comunicazione più brevi per raggiungere la Garfagnana. In questo caso ci riferiamo esclusivamente alla rete di sentieri che attraverso il suddetto altipiano, portavano viandanti, commercianti, boscaioli, dalla piana lucchese fino al Ponte della Maddalena, conosciuto come Ponte del Diavolo. La via, chiamata anticamente garfagnina, carfagnina, dei Garfagnini ed anche brancolese, secondo la ricostruzioni fatta sulla base di alcune mappe parziali esaminate negli archivi De Nobili e Guinigi, conservati nell’Archivio di Stato di Lucca, iniziava da Segromigno, toccava San Quirico in Petrojo (Valgiano), saliva a Matraia, lambiva il Castellaccio e, traversando la via delle cave, passava poi attraverso la Lezza nel Tubbiano dove, in breve, giungeva alla locanda. Di li proseguiva per il Catino, la Maggina di Pian di Cavallo, Corsagna e Chifenti. L’Altopiano del Tubbiano, ospita una vecchia costruzione chiamata Casone di Salonne. E’ una casa ampia e molto antica, che apparteneva alla famiglia Qulici di Ciciana e che, fino al 1943, è stata abitata con la sua famiglia, da un pastore chiamato Salonne, conosciuto da tutti gli abitanti della Brancoleria. Anticamente era adibita a locanda ed era molto robusta e sicura, perché munita di feritoie per archibugio su tutti e quattro i suoi lati. Per diversi secoli ha ospitato coloro che percorrevano nei due sensi la via anticamente chiamata garfagnina o brancolese. È posta alle falde del Monte Gromigno, nella parte che è rivolta verso il monte, reca incisa nella pietra, sopra la porta d’ingresso, la croce e la data del 1585.

Anche l’Altipiano delle Pizzorne, anticamente, era una via di transito molto frequentata. Lo attraversavano tutti coloro che, a piedi o a cavallo, avevano necessità di raggiungere la VaI di Lima, la Garfagnana e l'Emilia, partendo dalla Valdinievole e dalla Lucchesia. Lungo il Serchio, infatti, c'era una sola strada e per percorrere il tratto compreso fra Ponte a Moriano e Diecimo, era necessario pagare una gabella alla Curia Vescovile. La strada, lungo il fiume, la percorrevano pertanto quelli che si spostavano col carro o in carrozza. Gli altri seguendo modesti sentieri, preferivano valicare le Pizzorne e se la notte sopraggiungeva quando erano giunti sull'altopiano, trovavano due luoghi dove riposare. I viandanti provvisti di denaro potevano trovare alloggio in un'antica locanda, che apparteneva alla famiglia Guinigi, e veniva gestita da famiglie solitamente originarie di Pariana. Era situata in fondo al prato detto di «Centocoia» e disponeva di una trattoria e di sette camere. Quelli più poveri potevano fare tappa poco più lontano: nell'Hospitale, adiacente alla chiesa di San Bartolomeo.

Raggiunto il suddetto altipiano, caratterizzato da ampi prati contornati da querce secolari, ci concederemo una breve pausa per, poi, ripartire alla volta del Monte Scarpiglione. La sua vetta, posta a 810m slm, resta leggermente distaccata dalle altre, ma, una volta raggiunta, consente di godere un panorama privilegiato su tutta la piana di Lucca, sui Monti Pisani e su parte della pianura pistoiese. Di pregio anche la vista sulla costa tirrenica: nelle giornate più limpide si possono notare le isole Capraia e Gorgona, nonché la parte settentrionale della Corsica.

D’ora in avanti inizieremo a perdere quota, dapprima imboccando uno stradello (non segnato) che conduce al Monte Quercia del Papa e, successivamente, percorrendo un tratto del sentiero n. 5 della rete sentieristica del Comune di Capannori. Il fondo leggermente sconnesso ed alcuni tratti un po’ più ripidi invitano alla prudenza, restando comunque interamente ciclabile. A circa metà sentiero n. 5, devieremo bruscamente a destra per prendere una pista forestale la quale conduce alle pendici del Monte Scarpiglione, poco al di sopra di San Pietro a Marcigliano.

Ultime fatiche con ancora alcuni saliscendi tra oliveti e piccoli borghi caratteristici, che ci condurranno al Podere “al Carli” dove pranzeremo tutti assieme, presenteremo il Programma 2019 e ci scambieremo gli auguri di Buone Feste.

Ovviamente il pranzo finale fa parte dello spirito della gita e verrà fatto con qualsiasi condizione meteo (anche in caso di annullamento della cicloescursione). Chi decide di fermarsi anche a pranzo, pertanto, è pregato di non tirarsi indietro all'ultimo minuto. Grazie.

giovedì 1 novembre 2018

SAN MOMMÈ - LE FOTOGRAFIE

Sono state pubblicate le fotografie della bella cicloescursione di ottobre sulle Colline Pistoiesi. Oltre ad ammirare la bellezza dei luoghi, è stato possibile scoprire un tratto della Ferrovia Porrettana, ardita opera ingegneristica di metà '800.

Gli scatti sono di Simone Bartoli.


Buona visione a tutti!

SABATO 17 NOVEMBRE - I SEGRETI DELLA GARFAGNANA: FIELD OUT TO GROTTOROTONDO


Per il mese di novembre proponiamo questa bella cicloescursione fuori programma. La nostra meta sarà ancora una volta la Garfagnana, verde lembo di Toscana incastonato tra la dorsale appenninica e le aguzze Alpi Apuane.

Partendo da Gallicano raggiungeremo il santuario della Madonna della Neve. Ci inerpicheremo fino al paese di Sassi e raggiunta la Foce di Eglio ci spingeremo verso Piglionico. Un’erta salita ci costringerà a scendere dalla bici per qualche centinaio di metri fino ad arrivare alla vetta del Monte Grottorotondo (1068m slm), posto di rimpetto alla Pania Secca e famoso per le postazioni della Linea Gotica. Nella  zona operò il gruppo partigiano Valanga decimato dai tedeschi il 28/08/1944.  Da qui è possibile ammirare tutto l’arco delle Alpi Apuane dal Monte Croce, al Pizzo d’Uccello. Un divertente single track ci porterà a Forcone e poi proseguiremo su mulattiera a Vergemoli. Raggiungeremo Calomini e qui, se le condizioni del terreno lo consentiranno, il gruppo si dividerà: chi se la sentirà affronterà il sentiero denominato "lo Stendino” (con tratto intermedio OC+), gli altri proseguiranno su comoda carrareccia. Ci riuniremo all’Eremo di Calomini prima di rientrare a Gallicano passando dal sentiero fluviale Alessandro Valentini.

Termine iscrizioni: giovedì 15 novembre ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE
  • Difficoltà: MC/BC (medie capacità tecniche in salita e buone in discesa); 
  • Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa;
  • Lunghezza: 28km circa;
  • Dislivello: +/- 1000m circa;
  • Ciclabilità salita: 95%;
  • Ciclabilità discesa: 99%;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Orari: ritrovo ore 8.00 - partenza ore 8.30;
  • Ritrovo: Gallicano (LU), presso parcheggio del cimitero;
  • Costo: 8,57€ assicurazione obbligatoria NON Soci da pagare mezzo BONIFICO BANCARIO;
  • Pranzo: al sacco. Numerosi punti per rifornirsi d'acqua;
  • Direttore: Andrea Simi;
  • Info: Elìa Serafini 328 7054066 - mtb@cailucca.it

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